DE/CLINARE percorsi di sottrazione nelle narrazioni di movimenti, pratiche, corpi di Pamela Marelli
Al Giardino dei Ciliegi di Firenze, da anni, nel ponte dell’8 dicembre, si tiene un importante convegno dedicato ai femminismi, quest’anno il tema è stato DE/CLINARE percorsi di sottrazione nelle narrazioni di movimenti, pratiche, corpi: “Scegliendo il de per indicare sottrazioni a concetti, campi, azioni, situazioni che concorrono all’oppressione o all’esclusione, ci è sembrato importante – scrivono Barbarulli e Borghi – lavorare sul passaggio dal post-colonialismo al de-coloniale, teorizzato e praticato al fine di de-colonizzare i saperi e l’immaginario per sottrarli al predatorio dominio capitalistico. Il de – opponendosi alla proliferazione di ciò che ha oppresso e opprime con violenza, sfruttamento e dominio – può esprimere antitesi e aprire a un valore nuovo … può affermare come vorremmo vivere, invitando a de-naturalizzare i rapporti di potere.”