Liana Borghi
Fare Mondo con le acacie e le formiche
Il powerpoint allegato è ovviamente allestito per chi conosce poco il lavoro di Donna Haraway a cui in parte è stato dedicato il convegno del Giardino dei Ciliegi su Fare Mondo. Haraway si occupa da anni, e certo non solo con il suo manifesto cyborg, dell’uso della tecnologia e delle mediazioni tecnologiche nella naturcultura. Ma spiegando che prende sul serio la fantascienza, collegando garbugli multispecie in un pianeta danneggiato dove la vita è scritta sul tessuto fossile della terra sfruttato dal capitale, ha scritto: “Pratico la mia professione da affabulatrice”. La fantascienza si trasforma per lei in affabulazione speculativa dove figure a stringa creano respons/abilità del dare e ricevere, di raccordi, scambi di pattern, il tenere in mano pattern non richiesti – che sono il nocciolo di quello che intende per restare dentro i guadi di veri mondi multispecie dove nature, culture, soggetti e oggetti non pre-esistono al loro fare-mondo intrecciati (Haraway 2016, 13). E su questo il nostro convegno ha voluto dialogare.